Dopo le prime settimane di percorso nutrizionale suggerisco di introdurre una serie di sostituzioni che ciascuno si può gestire come preferisce, a condizione di parlarne alla prima occasione.
La domanda che spesso mi viene posta è: questi alimenti hanno le stesse calorie?
La domanda che mi pongo più spesso io è: queste sostituzioni riusciranno ad essere sufficienti per dare sazietà e completare il menu?
Un cibo deve riuscire a bilanciare caratteristiche nutrizionali e capacità di dare sazietà, ma soprattutto deve essere piacevole.
Per esempio una bistecca potrebbe avere le stesse calorie di una mozzarella, ma le caratteristiche nutrizionali non sono le stesse e soprattutto ci sono momenti della vita o stagioni dell'anno che ci fanno preferire l'una o l'altra: la temperatura ambientale, il tipo di attività fisica, l'orario dei pasti o il tempo per fare la spesa. Entrambe possono essere in un menu equilibrato, ma con moderazione, anche se il fabbisogno calorico lo consentirebbe, perché il contenuto di grassi saturi può essere eccessivo.
Perciò, inutile confrontare alimenti solo per il contenuto calorico, meglio guardare il complesso dei pasti, con l'aiuto di un esperto.
✒Dr.ssa Elisabetta Iafrate
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