Perché devo tornare a ritirare il piano nutrizionale?
Capita spesso che, al momento di fissare un appuntamento, mi si chieda spiegazioni sul fatto che la dieta, che preferisco chiamare piano o progetto nutrizionale, venga consegnata dopo una settimana nel corso di un nuovo colloquio.
👉Per prima cosa, ho bisogno di tempo per poter stilare una risposta che raccolga le richieste, l'elaborazione i dati raccolti, le indicazioni specifiche e un menu personalizzato.
👉Per prima cosa, ho bisogno di tempo per poter stilare una risposta che raccolga le richieste, l'elaborazione i dati raccolti, le indicazioni specifiche e un menu personalizzato.
Inoltre mi serve un secondo colloquio perché:
✅ dedico la maggior parte del primo appuntamento ad ascoltare la persona che ho davanti. Questo significa che potrebbero mancarmi alcune informazioni che mi aiutano a fare il quadro completo.
Per esempio quali alimenti sono graditi o da escludere oppure gli orari dei pasti, del lavoro e dell'allenamento. E questo può costringermi a modificare o ad aggiungere alcuni consigli.
✅può capitare che, dopo averne discusso, si preferisca rimandare l'inizio del percorso, per esempio in attesa di ulteriori accertamenti, oppure inviare la persona ad altro specialista oppure di proporre, invece di un piano "classico", un percorso diverso.
In questi casi è corretto che il pagamento sia rimandato a quando effettivamente si usufruisce del piano.
✅ nel corso di questo appuntamento si parlerà anche dei tempi e dei modi delle tappe successive. Non fisseremo solo la data del primo controllo, ma parleremo di come organizzarlo, dell'uso degli integratori, dell'introduzione dell'attività fisica, del nuovo stile di vita e degli obiettivi da raggiungere nei vari controlli.
👉 Perciò non si tratta solo "venire a ritirare la dieta": è una tappa fondamentale del percorso di educazione nutrizionale che ti aiuta a chiarirti e a ridefinire le tue aspirazioni verso obiettivi ragionevoli.