Alimentazione e CoVD-19

Ora che finalmente, possiamo uscire un po' di più, la domanda che viene spontanea è come proteggersi dal CoVD.
Sicuramente evitando luoghi affollati: più persone si incontrano, più è probabile incrociare qualcuno positivo o infetto. 
Se proprio si devono frequentare questi posti, per lavoro o per necessità di famiglia, meglio stare più lontani di un metro dagli altri e indossare una mascherina, soprattutto per proteggere gli altri nel caso in cui noi, senza saperlo, siamo stati infettati. 

Ma l'alimentazione può aiutare?

Come tutte le infezioni, anche il CoV-19 attecchisce meglio su un organismo debilitato: per questo gli anziani e soprattutto le persone portatrici di numerose patologie (ipertesi, diabetici, persone con problemi respiratori....) sono bersagli facili e predisposti per conseguenze peggiori.
I dati su pazienti evidenziano però anche  2 categorie che sorprendono perché apparentemente opposte:

  • le persone che praticano molto sport, apparentemente in salute 
  • i soggetti obesi e persone in sovrappeso, anche se apparentemente senza patologie. 
In realtà sono persone che hanno in comune uno stato infiammatorio molto alto e, spesso, una condizione di malnutrizione. Uno sportivo, inconsapevolmemente, potrebbe bruciare molto più nutrienti dei quelli che assume mentre e una persona obesa, spesso ha una dieta ricca di calorie, ma povera di micronutrienti necessari por lo stato di benessere. 
Per questo il primo passo per la prevenzione è sicuramente mangiare meglio, ma cosa vuol dire?

Ci sono alimenti o integratori particolari?

No! 
  • Aglio, limone, curcuma, zenzero e tanti altri sono alimenti utili in una sana alimentazione, ma non bastano a proteggere.
  • Birra, vino e altri alcolici invece possono addirittura peggiorare i problemi di salute soprattutto in pesone con ipertensione, diabete e problemi di sovrappeso.
  • Non esistono integratori che hanno dimostrato un'attività specifica antivirale. In passato sono stati fatti studi su molti prodotti erboristici (es, Echinacea) ma hanno dimostrato solo effetti nella diminuzione dei sintomi del raffreddore comune.
  • Le vitamine C e D possono essere efficaci, in alcune condizioni, però, soprattutto se assunti ad alte dosi e per lunghi periodi, possono produrre effetti collaterali. Inoltre per avere un effetto protettivo avrebbero dovuto essere state consumate negli scorsi mesi. Invece l'avere assunto alimenti ricchi di queste vitamine durante l'inverno (agrumi, latticini, uova, pesce...) potrebbe avvantaggiare alcune persone.
Perciò
  • cercate di aumentare frutta e verdura fresca e di qualità nella vostra alimentazione, ricca di vitamine.
  • non eliminate i grassi,  indispensabili per l'assimilazione di vitamina D, ma preferite i grassi vegetali (olio extravergine d'oliva)
  • eliminate il sale, lo zucchero e l'alcool