Anno Internazionale dei Suoli 2015

L'ONU ha dichiarato il 2015, anno internazionale dei suoli e, ovviamente, la FAO

http://www.fao.org
è in prima fila nell'impegno.
In Italia, abbiamo ormai capito come la salute del suolo sia la nostra salute: tanti casi a partire (chi ha qualche anno in più se lo ricorda...) il disastro di Seveso in Lombardia nel 1976, passando per Marghera Venento, la Valle del Sacco in Lazio, Taranto in Puglia, per arrivare alla "Terra dei fuochi" in Campania.
Eppure continuiamo a pensare che possiamo proteggere il "nostro orto" e avere uno stile di vita sano.
Oppure pensiamo che importando alimenti da aree del mondo meno industrializzate. Ma questo non è una soluzione: più ci allontaniamo, più le possibilità di controllo scarseggiano, inoltre il trasporto genera inquinamento e consumo di carburante e quindi di ricchezze del suolo.
ONU e FAO faranno il loro lavoro con una raccolta di informazioni indispensabili per programmare iniziative a vasto raggio.
Per noi deve essere un'occasione importante di riflessione sul fatto che quello che mettiamo nel piatto, ha una storia e un percorso di cui dobbiamo essere informati meno superficialmente.

http://www.fao.org/soils-portal/en/
Ho tradotto, modificandola, la grafica pubblicata sul sito, che riassume l'importanza del tema per quello che riguarda la nostra salute.

http://www.fao.org/assets/infographics/pdfimg/FAO-Infographic-IYS2015-en.jpg